Il calcolo dell'ora
nella Repubblica di Venezia
La storia dell'orologio e del calcolo dell'ora nella Repubblica di Venezia è affascinante e strettamente legata al prestigio e alla potenza della Serenissima.
Le Origini e le Prime Forme di Misurazione del Tempo:
Come in molte altre civiltà, inizialmente a Venezia il tempo veniva misurato con metodi naturali: l'osservazione del sole (meridiane) e delle stelle. Le campane delle chiese scandivano le ore principali della giornata, soprattutto per la vita monastica e per segnalare momenti importanti.
L'Avvento degli Orologi Meccanici:
Nel tardo Medioevo, con la diffusione degli orologi meccanici, Venezia, sempre all'avanguardia in campo tecnologico e commerciale, non rimase indietro. I primi orologi pubblici erano spesso grandi meccanismi installati sui campanili o sulle torri civiche, con un solo quadrante visibile dall'esterno e un sistema di campane per segnalare le ore.
L'importanza della Torre dell'Orologio in Piazza San Marco:
Il vero simbolo della misurazione del tempo a Venezia divenne la Torre dell'Orologio in Piazza San Marco. La sua costruzione iniziò nel 1496 e fu completata nel 1499, con il meccanismo realizzato da Gian Carlo Rainieri di Reggio Emilia. Quest'orologio non era solo uno strumento per conoscere l'ora, ma una vera e propria opera d'arte e di ingegneria, pensata per riflettere la grandezza della Repubblica.
Le caratteristiche principali dell'orologio della Torre erano:
> Doppio Quadrante: Uno rivolto verso Piazza San Marco e l'altro verso la Merceria (la principale via commerciale), a sottolineare l'importanza del tempo sia per la vita pubblica che per gli affari.
> Indicazione delle Ore: Inizialmente, l'orologio utilizzava il sistema delle ore italiche (o venete), dove il giorno iniziava al tramonto e le ore venivano numerate da 1 a 24. Questo sistema era comune in Italia all'epoca e rifletteva un modo di vivere più legato ai ritmi naturali della luce solare.
> Indicazione delle Fasi Lunari e dello Zodiaco: L'orologio presentava anche un complesso meccanismo per mostrare le fasi della luna e il segno zodiacale corrente, testimoniando l'interesse dell'epoca per l'astronomia e l'astrologia.
> Le Figure Animate: Le celebri figure in bronzo dei "Mori" (due statue che battono le ore su una grande campana) e il carosello dei Magi che sfilavano in determinate occasioni rendevano l'orologio un'attrazione spettacolare.
L'Evoluzione del Calcolo dell'Ora:
Con il passare del tempo, e con l'influenza di altri sistemi di misurazione del tempo diffusi in Europa, anche a Venezia si passò gradualmente al sistema delle 12 ore, diviso in due cicli (antimeridiano e pomeridiano). Nel 1755, l'orologio della Torre fu quasi completamente rifatto da Bartolomeo Ferracina, e in questa occasione il quadrante fu modificato per poter indicare anche le ore nel sistema più moderno. Tuttavia, per un certo periodo, coesistettero entrambi i sistemi.
I "Temperatori": Custodi del Tempo:
Una figura importante legata all'orologio della Torre era quella del "temperatore". Si trattava di una persona incaricata di vivere nella torre e di occuparsi della manutenzione e della precisione del complesso meccanismo. Questa tradizione durò per secoli, fino al 1998.
L'Eredità:
La Torre dell'Orologio rimane ancora oggi uno dei simboli più iconici di Venezia e testimonia la sua antica attenzione per la precisione, la tecnologia e la rappresentazione del potere attraverso opere di grande ingegno. La storia dell'orologio e del calcolo dell'ora a Venezia riflette l'evoluzione scientifica e culturale della città nel corso dei secoli.